I miei liv

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venerdì 21 dicembre 2018

Le madri "negate" non si godono la vita, invidiano le mamme e non credono a Babbo Natale? Diario di una fivettara.

Sotto l'albero ho già scartato il mio regalo, o meglio, il mio primo regalo. 
Sono convinta che Babbo Natale sarà ancora generoso.

Per il 2019 avevo programmato tutto: fecondazione assistita a gennaio; master in Italia a partire da aprile; trasferimento in un'altra nazione dopo la primavera; voli che colleghino l'Italia con la parte di mondo che mi sarà casa; 16 eventi culturali da organizzare.

Devo ringraziare Lucie, la mia fertililty guide, se ha scombinato i miei piani, anteponendo la mia salute e le percentuali di successo del mio sesto tentativo e proponendomi di aspettare l'estate per la mia prossima fivet.

Ciò che so del 2019 è poco. 
Non so quando e se lascerò Copenhagen e dove andrò. Danzo fra le ipotesi, con il sorriso.

Tuttavia, so che sarà un'avventura intensa e che nel mio cuore c'è un amore in più, per sempre.

Vi racconto nel dettaglio nel video a seguire.
Buona visione e Buon Natale



martedì 30 ottobre 2018

Quando si manca di sensibilità verso gli infertili? Parlare dei propri figli può ferire chi non ne ha?

Quando si manca di sensibilità verso gli infertili? 
Parlare dei propri figli può ferire chi non ne ha?

La sensibilità, il tatto e l'empatia (parola tanto usata nei nostri tempi) sono alla base di un rapporto sincero e intimo ma anche di una relazione sociale con l'altro fondata sullo scambio reciproco.

Quando ci si rivolge ad un infertile o a un presunto tale è opportuno parlare della propria genitorialità come unico senso della vita e unica forma ci completezza come persone e come coppia?

C'è un limite da non superare?

Chi ha facilmente figli deve ricordarsi che non per tutti è cosi?

Le famiglie incentrate solo sui figli devono accettare modelli genitoriali diversi, con maggiore apertura al mondo?

Gli infertili devono imparare che il loro problema non li rende il centro dell'universo e devono imparare a gestire le normali conversazioni?

Come ci si viene incontro?

Ve ne parlo nel video a seguire.


martedì 23 ottobre 2018

"Senza figli non si può essere felici oppure senza rassegnarsi non si vive?"

"Senza figli non si può essere felici oppure senza rassegnarsi non si vive?"

Registro il seguente video in un momento di pausa dalla procreazione medicalmente assistita: dopo 5 tentativi con esito negativo, ritenterò in primavera a Praga.

Vi parlo dei consigli e delle convinzioni di molti, spesso lontani dalle problematiche dell'infertilità, che, non volendo, hanno una visione errata della nostra condizione e non mancano di comunicarcelo, anche senza che sia chiesto esplicito intervento.

E, dunque, ecco la mia PERSONALE risposta alle seguenti affermazioni:

1. Chi non ha figli non avrà un matrimonio felice e completo.

2. Chi non accetta la propria infertilità e intraprende il cammino della fecondazione assistita non si gode la vita.

3. Le persone infertili, dal momento che oggettivamente soffrono per la mancanza di un figlio, sono infelici, depresse e frustrate. Le altre, purchè fertili, non corrono il rischio di esserlo.

Buona visione!


venerdì 10 agosto 2018

Un "figlio" di fivet con esito negativo

Durante le mie tre prime fecondazioni assistite, avvenute a Copenhagen lo scorso anno, nel corso di soli cinque mesi, ho scritto un libro di filastrocche sul concepimento naturale, tramite fecondazione omologa e eterologa e sull'adozione destinato a bambini dai due anni in su. 

È  uno dei miei tanti "figli" dei tentativi falliti di pma.
 

Non indicherò in questa sede il titolo del testo, non perchè non ne sia fiera e grata a quante, illustratrici e psicologhe, hanno collaborato con me, ma perchè il messaggio del video che segue è generale. 

Da esperienze fallimentari e dolorose si possono trarre occasioni di creatività/maternità in grado di renderci felici e di far felici; basta essere pronti ad accogliere il significato intimo degli eventi.

Buona visione.


venerdì 13 luglio 2018

Perchè accanirsi con le fecondazioni assistite invece che adottare?

In seguito ai miei precedenti post e video sulla mia esperienza di fecondazioni assistite, è scaturito un interessante dibattitto sull'adozione, spesso intesa come atto d'amore che consente di non accanirsi contro la natura che nega la genitorialità.

Ma perchè le coppie infertili ricorrono alla procreazione medicalmente assistita invece che inoltrare richiesta di adozione?

Attingendo dal mio vissuto, vi racconto la prospettiva di una donna infertile e consapevole delle proprie scelte.

Buona visione. 


domenica 8 luglio 2018

Le infertili invidiano le mamme? Opinioni di una fivettara

Cosa prova una donna che cerca un figlio da anni e ha sopportato tanti fallimenti, senza coronare il proprio sogno, quando riceve la notizia di una gravidanza o di una nascita?

Come si rapportano le mamme "negate" con le famiglie con figli?

Tristezza e invidia qualificano come mostri?

Felicità e serenità qualificano come eroine?

Non darò risposte per iscritto, perchè si rischia di non intendersi. 
Chi avrà tempo e voglia guarderà il video.
Buona visione.


sabato 7 luglio 2018

Fallimento 5 Fivet. Non sarò mai mamma?!

La prima settimana di giugno mi sono sottoposta a un quinto transfert presso la clinica Fertility Port di Praga: in utero mi sono state inserite due blasto congelate dalla scorsa fecondazione assistita. 

Anche stavolta un test negativo.
Anche stavolta un test negativo, nonostante la professionalità dei medici, il trattamento terapeutico mirato, la buona qualità degli embrioni e l'ottimo spessore dell'endometrio.

Che si fa?
Ci si ricorda di essere vivi!

Nel video che segue racconto i miei progetti relativi al mio sogno di maternità, rispondo alle domande circa la necessità di relegare a una dimensione "intima"  tale esperienza e circa l'accanimento contro il destino (o Dio), ma, soprattutto, esprimo la mia voglia di vivere intensamente, con entusiasmo.

Il dolore c'è, eppure non è solo.

C'è la gioia, c'è la voglia di fare quello che si ritiene giusto per se stessi.

Buona visione.


mercoledì 18 aprile 2018

4 Fivet. Test negativo: devo piangere?

Una sola linea a spezzare il cuore in due.
Test negativo. Speranze disciolte nelle lacrime.
Anche stavolta non è andata.
Si piange, ci si adira perchè è ingiusto, inumano e innaturale. 
E poi ci si rialza, più forti di prima e ci si stupisce.
Ci si stupisce della voglia di vivere fortissima, del sorriso, dei mille progetti in cantiere, della gioia di amare e essere amati.
E ci si mette a cercare ancora. 
Perchè non ti mollo, Ludo. Continuo a sfidare gli oceani alla ricerca di te.
E nel frattempo, trovo me. 
E mi piaccio. E non mi commisero.

Il video che seguirà è estremamente sincero, a tratti sconnesso, a tratti appassionato, a tratti polemico. Come lo sono le chiacchiere fra amici, quelle in cui nel nulla si dice tutto.
Buona visione. 

sabato 7 aprile 2018

4 Fivet. Inizia la cova!

Una settimana a Praga a caccia di sogni.

A caccia di un figlio, di un progetto, di una nuova me, di un nuovo noi.
A caccia di una pasqua che sia passaggio e rinascita, qualunque cosa la vita abbia da donarci, appena svoltato l'angolo, oltre il noto del passato e il programmato del presente.
Il futuro sarà un figlio.
Spero di carne. Profumato di latte e borotalco.

Vi racconto in breve la mia esperienza di fecondazione assistita a Praga.


mercoledì 7 marzo 2018

"Chi te lo fa fare?". 4 Fivet

"Chi te lo fa fare?"

Ce lo siamo sentiti dire tutte e tutti, nella vita.
Non solo chi ricorre alla procreazione medicalmente assistita, ovviamente.

Non sempre, infatti, le nostre priorità sono condivise universalmente e spesso chi ci vuole bene si preoccupa per noi e chi ci conosce poco non ci comprende. 

Chi ce lo fa fare a riempirci di ormoni?
Chi ce lo fa fare a investire fatica, tempo e soldi in un progetto così aleatorio?
Chi ce lo fa fare a iniziare ancora una volta, mettendo in conto lacrime e delusione?


Buona visione.


lunedì 5 marzo 2018

Intramuscolo fai da te. Inizia la 4 Fivet

Primo giorno di stimolazione per la mia quarta fivet.

L'imprevisto.

La ginecologa che ha preso personalmente l'impegno di seguirmi a Copenhagen durante la stimolazione per la fecondazione assistita, che stavolta farò a Praga, telefona disdicendo l'appuntamento un paio d'ore prima, perchè, testualmente, "non attrezzata a eseguire iniezioni intramuscolo".

Più forte del dolore è la paura.
Più forte della paura è il coraggio.

Una donna che affronta la procreazione medicalmente assistita e che deve sottoporsi a cure in giorni precisi e prestabiliti può arrendersi davanti ad un ostacolo?


Buona visione.



martedì 20 febbraio 2018

In attesa della 4 fivet. Si parte!

Si parte!
Questo potrebbe essere il motto del mio 2018.

Si parte per una nuova destinazione, al momento ignota, in cui trascorrere altri cinque anni della nostra vita.
Si parte con una quarta fivet in Repubblica Ceca.
Si parte con tanti progetti personali e professionali.
Si parte, dopo aver compiuto quarant'anni, verso il momento più intenso del mio percorso di Donna e Persona.
Si parte e non si sa dove si arriva, ma si sa che il viaggio è una metamorfosi meravigliosa.

Nel video a seguire, qualche dettaglio sulla prepazione pre fivet.



domenica 4 febbraio 2018

La vita a volte sceglie per noi

La vita a volte sceglie per noi.
Io non ho scelto l'endometriosi.
Io non ho scelto l'infertilità.
Io non ho scelto l'espatrio.
Avevo altri programmi, eppure la vita mi ha messo nelle condizioni di reinventarmi, di scoprirmi nella mia vera essenza, di mettermi alla prova.
Vivere all'estero e cambiare nazione o continente ogni pochi anni non è facile. 
Bisogna imparare a convivere con la paura e l'incertezza. Eppure è una sfida straordinariamente  arricchente.
Avere l'endometriosi non è facile. 
Bisogna imparare a convivere con il dolore, con la debolezza, con l'infertilità. Eppure è una sfida straordinariamente arricchente.
Ho partorito il coraggio, la passione, l'entusiasmo, la forza, la determinazione. E ogni giorno un nuovo parto mi aspetta. 
Senza le mie prove non sarei Io, non sarei Emma, non sarei la Donna che ho imparato ad amare. 

Condivido con voi una mia bellissima intervista radiofonica, condotta da Tiziana La Vitola, nella quale chiacchieriamo di maternità e infertilità, temi del mio romanzo "Vite di Madri", ma anche di dolore, speranza e rinascita.  
Buon ascolto.

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foto di Francesca Guerrini